“Abbi buona cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere.” (Jim Rohn)

L’HPV (papillomavirus umano) è un virus che provoca un’infezione molto frequente, la maggior parte delle persone la contrae almeno una volta nella vita.
Le infezioni da HPV hanno natura transitoria nella maggior parte dei casi, è lo stesso sistema immunitario che debella il virus, nel 50% dei casi nel primo anno e nell’80% dei casi nel secondo anno dal contagio. Nel caso di infezione persistente, invece, tra il momento in cui è stata contratta l’infezione e l’insorgenza delle lesioni precancerose possono passare circa cinque anni, mentre l’insorgenza del carcinoma cervicale può verificarsi in un arco temporale di 10-15 anni. Dopo che si è contratto il virus le modalità di evoluzione dell’infezione dipendono dalla reazione tra ospite ed agente infettante, sono infatti tre le possibilità di evoluzione dell’infezione da HPV: regressione, persistenza e progressione. L’acquisizione di un genotipo virale ad alto rischio aumenta la probabilità di infezione persistente e la probabilità di progressione delle lesioni è correlata anche ad altri fattori quali l’elevato numero di partner sessuali, il fumo di sigaretta, l’uso a lungo termine di contraccettivi orali, e la co-infezione con altre infezioni sessualmente trasmesse. L’infezione persistente comporta l’integrazione del codice genetico del virus con quello della cellula infetta, generando così un’alterazione nella crescita della cellula che comporta la nascita di cloni cellulari anomali che, persistendo, accumulano anomalie sempre più importanti e degenerano in cellule tumorali. Per tale motivo una infezione da HPV ad alto rischio è più pericolosa in una donna di età superiore ai 30 anni rispetto a donne di età inferiori, poiché la presenza del virus decresce con l’età.
L’infezione fa parte delle malattie sessualmente trasmissibili, il virus attacca l’epidermide e le mucose pertanto un rapporto sessuale non completo, il semplice sfregamento, i rapporti orali o lo scambio di biancheria intima, più raramente, possono essere veicoli di trasmissione. Può essere trasmessa ad altri molti anni dopo averla contratta.

Partecipare allo screening è la cosa più efficace che una donna possa fare per proteggersi!

Non esiste terapia farmacologica per la cura dell’infezione, in caso di risultato positivo al test è quindi importante identificare le alterazioni provocate dal virus ed effettuare un monitoraggio che ne verifichi la risoluzione o che metta in luce la necessità di intervenire.
L’infezione è difficile da prevenire ed è molto comune in particolar modo nella fascia d’età giovanile, inoltre l’uso del preservativo non garantisce il 100% di prevenzione.
Da febbraio 2007 è disponibile un vaccino preventivo e da gennaio 2008 è partita la vaccinazione gratuita per le ragazze nel 12° anno di vita.

Il test HPV: cosa è e quando eseguirlo

Il test HPV è un esame di laboratorio e consiste nel prelievo di una piccola quantità di cellule dal collo dell’utero che vengono analizzate in laboratorio con tecniche di biologia molecolare per verificare la presenza dello Human Papilloma Virus (HPV).
Il test HPV può essere utilizzato:

  • come test di screening dai 30-35 anni di età, qualora risultasse positivo l’accertamento diagnostico da fare è il pap test, chiamato test di triage, per verificare se sono presenti modificazioni cellulari ( lesioni) che richiedono l’esecuzione della colposcopia;
  • come test di triage ed esame di completamento per le donne il cui Pap test ha evidenziato alterazioni cellulari ( come ASC-US o LSIL), in caso di HPV test positivo occorrerà eseguire una colposcopia;
  • come follow up nel tempo per le donne che hanno avuto un test HPV o un Pap test positivo e una colposcopia negativa o che ha evidenziato lievi lesioni;
  • come follow up nel tempo per le donne che hanno subito un trattamento per lesioni pretumorali del collo dell’utero (conizzazione).

La colposcopia è un controllo simile alla visita ginecologica eseguito con colposcopio, dopo l’inserimento dello speculum in vagina il collo dell’utero viene illuminato e controllato tramite una lente di ingrandimento. In caso di alterazioni sospette il ginecologo può contestualmente eseguire una biopsia prelevando una piccolissima parte di tessuto.

LILT Genova – vicina alle donne, gli screening ginecologici

Presso il Poliambulatorio di LILT Genova è possibile eseguire, oltre alla visita ginecologica, all’ecografia transvaginale ed al pap test anche il test HPV. Per prendere l’appuntamento non è necessaria la richiesta del medico ed i tempi di attesa sono brevi. Nel caso in cui il risultato fosse positivo la paziente sarà seguita e indirizzata passo passo nei seguenti accertamenti diagnostici dalla nostra equipe di ginecologi.
Lilt Sezione di Genova è presente anche presso la Ginecologia dell’Ospedale Policlinico San Martino (Padiglione 1 piano terra stanza 3) con uno sportello informativo e di supporto per le pazienti.
Per maggiori informazioni o per appuntamenti telefona al n. 0102530160 – o visita il sito www.legatumori.genova.it
Per inviare domande di approfondimento in merito a questa tematica scrivi a szignaigo@legatumori.genova.it risponderanno i nostri ginecologi.

Di Dr. Paolo Sala, Ginecologo – Policlinico San Martino – Presidente e Direttore Sanitario LILT – Sezione di Genova