Testamento solidale
Donare i propri beni ad un ente benefico significa lasciare un segno tangibile, anche quando non ci saremo più.
Lasciti testamentari
Donare i propri beni ad un ente benefico di rilevanza sociale significa lasciare un segno tangibile, anche quando non ci saremo più.
Grazie alle eredità donate, possiamo aumentare l’impegno alla Lotta contro i Tumori nei seguenti campi: acquisto di strumentazione diagnostica, sovvenzione alla ricerca, copertura dei costi del servizio di trasporto pazienti, prevenzione primaria nelle scuole.
Come si fa e su quale parte dei beni posso decidere?
La legge stabilisce che una parte dei beni, la “riserva”, è garantita e destinata ai “legittimari”, cioè al coniuge, ai figli e, in mancanza di questi, ai genitori e agli ascendenti legittimi che, quindi, non possono in alcun modo essere esclusi dall’asse successorio (se non in particolarissimi casi di indegnità, disciplinati dalla legge).
L’altra parte dei beni è la “disponibile”, cioè la quota del patrimonio che non è vincolata per legge e che possiamo destinare a chi desideriamo – a testimonianza di sostegno, di affetto o di riconoscenza. Questa quota “disponibile” varia a seconda della presenza o meno dei legittimari.
Senza testamento non è possibile decidere la destinazione di quanto si possiede e si perde la possibilità di distribuirlo tra chi ci è stato vicino o a enti che ci stanno a cuore. E’ bene ricordare che in mancanza di eredi e di testamento i beni passeranno allo Stato.
Come fare testamento a favore di un ente
E’ importante farlo bene secondo una metodologia corretta affinché non venga contestato o impugnato.
Il testamento può essere “olografo” o “pubblico”. In entrambi i casi la volontà deve essere espressa personalmente e non per mezzo di rappresentanti.
- Olografo (art. 602 C.C.) – Deve essere scritto interamente di pugno dalla persona (nessuna parte può essere scritta da altre persone o con un computer) e contenere la data di redazione. Deve specificare in modo completo i dati del beneficiario e contenere la disposizione a favore dell’erede o del legatario in modo espresso. In calce va apposta la firma. E’ consigliabile redigere più originali del testamento e depositarne uno presso un notaio, in banca o presso una persona di fiducia. Si può anche nominare un esecutore testamentario. Il suo nome va scritto per esteso nel testamento, nelle prime o nelle ultime righe, con la specifica sua qualifica.
- Pubblico (art. 603 C.C.) – Viene redatto da un notaio che con la propria professionalità può consigliare e dare indicazioni e, alla presenza di due testimoni, raccogliere le volontà del testatore e scriverle in un documento. Tale testamento offre alla persona la sicurezza della conservazione, pur avendo un costo legato alla prestazione notarile. Il testatore può decidere per un legato o per una eredità.
Modifica del lascito testamentario
Il testamento è sempre modificabile o revocabile e non ha effetto se non dopo la morte del testatore e dopo la sua pubblicazione che avviene per mezzo del notaio. E’ comunque opportuno aggiornare il testamento se ci sono modifiche nel proprio status matrimoniale o quando sono mutate le situazioni patrimoniali o si vuole dare diversa destinazione ai propri beni.
Da non dimenticare:
- fare testamento è l’unico modo per essere sicuri che ciò che si possiede verrà destinato secondo le proprie volontà
- i lasciti e le donazioni a favore di organizzazioni benefiche, come la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – Sezione Provinciale di Genova, sono esenti da imposte di successione
- prima di rivolgersi al notaio è bene preparare una lista dei nomi e degli indirizzi di tutte le persone e le organizzazioni alle quali si è deciso di destinare qualcosa
- un testamento è soprattutto un atto di responsabilità familiare e civile verso chi si ama e verso coloro con cui si desidera condividere i propri ideali di amore e di solidarietà
La Lega Tumori di Genova può offrire supporto parziale o totale per le funzioni notarili, in caso venga identificata come beneficiaria. Per avere ulteriori informazioni, senza impegno, contattare l’ufficio Amministrazione LILT Genova (tel. 0102530160 ; info@legatumori.genova.it) o rivolgersi al notaio o avvocato di fiducia.