Stili di vita
Uno stile di vita sano come strumento per la prevenzione oncologica.
Stili di Vita
Moltissimi studi scientifici dimostrano che adottare e mantenere nel tempo comportamenti e stili di vita corretti riduce notevolmente la possibilità di sviluppare un tumore.
Questi concetti sono ribaditi dal Codice Europeo contro il Cancro, un’iniziativa della Commissione Europea mirata a promuovere le azioni necessarie per diminuire il rischio di sviluppare un tumore in prima persona o in ambiente familiare.
Partendo da queste evidenze la Lega Tumori diffonde e promuove concretamente alcune regole base volte a mantenere il corpo e la mente più in salute e in forza possibile.
Sono elencate di seguito insieme ad alcuni consigli pratici per la vita quotidiana e alcuni dati scientifici.
Queste regole sono il primo cardine della prevenzione oncologica.
SEGUIRE UNA SANA ALIMENTAZIONE
Un’alimentazione varia ed equilibrata è alla base di una vita in salute.
Al contrario, un’alimentazione inadeguata incide sul benessere psico-fisico e rappresenta uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di numerose malattie croniche.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 1/3 delle malattie cardiovascolari e dei tumori potrebbero essere evitati grazie a una equilibrata e sana alimentazione.
L’organismo umano ha bisogno di tutti i tipi di nutrienti per funzionare correttamente: alcuni sono essenziali a sopperire il bisogno di energia, altri ad alimentare il continuo ricambio di cellule e altri elementi del corpo, altri ancora a rendere possibili i processi fisiologici, altri infine hanno funzioni protettive.
Per questa ragione l’alimentazione deve essere quanto più possibile varia ed equilibrata.
SVOLGERE REGOLARE ATTIVITÀ FISICA
È dimostrato che coloro che svolgono regolare attività fisica hanno minori probabilità di sviluppare un tumore rispetto a quanti conducono una vita sedentaria.
Muoversi regolarmente consente non solo di mantenere il peso corporeo nella norma, evitando gli effetti che favoriscono la crescita tumorale quando si è in sovrappeso, ma anche di rendere più resistente il sistema immunitario contrastando la crescita delle cellule tumorali.
Camminare, andare in bici, salire le scale: bastano solo 30 minuti al giorno di attività fisica per mantenersi in salute.
Ecco dei semplici accorgimenti da applicare quotidianamente:
- IL MENO POSSIBILE guardare la TV, usare il computer e stare seduti per più di 30 minuti
- 2 – 3 VOLTE A SETTIMANA svolgere attività ricreative (golf, bowling, etc..) e esercizi muscolari (stretching, yoga, flessioni, piegamenti, sollevamento pesi).
- 3 – 5 VOLTE A SETTIMANA fare esercizi aerobici (nuotare, camminare a passo svelto, andare in bicicletta…) per almeno 20 minuti, e attività ricreative ( calcio, tennis, basket, arti marziali, ballo, escursioni) almeno 30 minuti.
- OGNI GIORNO Passeggiare, scegliere strade più lunghe, fare le scale invece che prendere l’ascensore, camminare per andare a fare la spesa, fare giardinaggio, posteggiare la macchina lontano da casa o dal luogo di lavoro.
NON FUMARE
Il fumo, attivo e passivo, rappresenta uno dei principali fattori di rischio per la salute ed è la principale causa di tumore.
I dati raccolti dal Centro nazionale Dipendenza e doping dell’Istituto superiore di sanità evidenziano che, nel 2017, in Italia, i fumatori erano 11,7 milioni vale a dire il 22,3% della popolazione.
Tra questi è aumentato il numero delle donne, che da 4,6 milioni del 2016 sono salite a 5,7 milioni; si tratta della differenza minima mai riscontrata tra percentuale di uomini (23,9%) e donne (20,8%).
Il 12,2% dei fumatori, inoltre, ha iniziato a fumare prima dei 15 anni.
Smette di fumarere non è facile. Per questo è fondamentale non arrendersi al primo tentativo ma riprovarci anche più volte, superando le difficoltà tipiche dei cambiamenti importanti.
I circa 7 milioni di ex fumatori italiani testimoniano che smettere di fumare è possibile e che il numero di quanti smettono è sempre in aumento.
I benefici dello smettere di fumare sono:
- Dopo 30 minuti: i battiti cardiaci e la temperatura delle mani e dei piedi si normalizzano.
- Dopo 8 ore: aumenta la concentrazione di ossigeno nel sangue.
- Dopo 12 ore: migliora il respiro.
- Dopo 1 giorno: il monossido di carbonio nei polmoni cala drasticamente e migliora la circolazione.
- Dopo 1 settimana: inizia a diminuire il rischio di un attacco cardiaco; bevendo acqua la nicotina viene eliminata dal corpo; migliorano gusto, olfatto e alito, capelli e denti.
- Dopo 1 mese: il polmone recupera fino al 30% in più della funzione respiratoria, con conseguente aumento dell’energia fisica.
- Dopo 3-6 mesi: diminuisce la tosse cronica; anche il peso tende a normalizzarsi.
- Dopo 1 anno: il rischio di infarto è dimezzato e si riduce anche il rischio di sviluppare un tumore.
- Dopo 5 anni: il rischio di tumore al polmone si riduce del 50% e quello di ictus è pari a quello di un non fumatore.
- Dopo 10 anni: il rischio di tumore si riduce ai valori minimi di probabilità. I benefici per la salute si ottengono a qualsiasi età si smetta di fumare
La Lega Tumori di Genova propone un corso specifico per smettere di fumare, il quale ha riscontrato tra i suoi pazienti una efficacia dell’80% di persone che non hanno più acceso una sigaretta.
NON FARE ABUSO DI ALCOL
Sebbene sia stato dimostrato che una piccola quantità di alcol al giorno, soprattutto di vino rosso – alimento presente in piccole quantità anche nella dieta mediterranea -abbia un effetto positivo sul nostro apparato cardiovascolare, non si deve dimenticare che l’alcol è una sostanza tossica per il nostro organismo. Esso è cancerogeno e può creare dipendenza.
Il consumo eccessivo ed inappropriato di bevande alcoliche e superalcolici è pericoloso non solo per il singolo individuo, ma anche per chi lo circonda, poiché è tra le principali cause di incidenti stradali e sul lavoro.
Inoltre, l’abuso di alcol aumenta il rischio di insorgenza dei tumori della bocca, della laringe, dell’esofago, del fegato, del colon e della mammella; ed è responsabile di altre gravi patologie, quali cirrosi epatica, pancreatiti, danni al feto, depressione, patologie neuropsichiatriche.
La crescente diffusione di nuovi modelli sociali di consumo alcolico quali aperitivi e/o superalcolici in cui l’alcol diventa uno strumento di disinibizione e di socializzazione, ha fatto sì che siano soprattutto i giovani i più esposti agli effetti dannosi di un’abitudine che va assolutamente contrastata.