Il 31 MAGGIO 2022 torna la Giornata Mondiale senza Tabacco che la LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI – LILT Associazione provinciale di GENOVA celebra con una giornata di prevenzione dedicata alle dipendenze da tabacco e rivolta in particolare ai più giovani.

L’OMS annuncia il tema della campagna globale 2022 per la Giornata mondiale senza tabacco: “Il tabacco: una minaccia per il nostro ambiente”. La campagna ha lo scopo di sensibilizzare il pubblico sull’impatto ambientale del tabacco, dalla coltivazione, alla produzione, alla distribuzione e ai rifiuti. Ciò darà ai consumatori di tabacco un motivo in più per smettere di fumare.
Con un’emissione annua di gas serra equivalente a 84 megatoni di anidride carbonica, l’industria del tabacco contribuisce al cambiamento climatico e riduce la resilienza climatica, sprecando risorse e danneggiando gli ecosistemi.
Ogni anno vengono distrutti circa 3,5 milioni di ettari di terreno per la coltivazione del tabacco contribuendo così alla deforestazione, soprattutto nei paesi in via di sviluppo.
“Ogni sigaretta che fumi, stai letteralmente bruciando risorse dove sono già scarse, bruciando risorse da cui dipende la nostra stessa esistenza” ha affermato il dottor Ruediger Krech, Direttore del Dipartimento per la promozione della salute dell’OMS.
La riduzione del consumo di tabacco deve essere identificata come una leva fondamentale per il raggiungimento di tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile, non solo quelli direttamente correlati alla salute. La campagna invita i governi e i responsabili politici a rafforzare la legislazione, compresa l’attuazione e il rafforzamento degli schemi esistenti per rendere i produttori responsabili dei costi ambientali ed economici dei rifiuti dei prodotti del tabacco. (Paolo Sala, Presidente LILT Genova).

Tutti noi sappiamo che il fumo fa male ma il numero di fumatori è sostanzialmente stabile da oltre dieci anni. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, 1 Italiano su 4 fuma. Quindi circa 15 milioni di italiani sono esposti ad uno dei fattori di rischio più pericolosi per lo sviluppo di tumori (in particolare polmone, cavo orale, laringe, esofago, pancreas, colon, vescica, prostata, rene, mammella, ovaie) ma anche di malattie cardiovascolari e malattie respiratorie croniche. Infatti, se il sistema polmonare rappresenta la porta d’ingresso del fumo, le oltre 4000 sostanze chimiche contenute in una sigaretta, vengono assorbite e portate dal sangue in tutti gli organi. Non stupisce dunque l’aumentato numero di pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (terza causa di morte per malattie non comunicabili), ma anche di patologie quali l’aterosclerosi, l’infarto, e l’ictus tra i fumatori.
La lotta al tabagismo è da sempre un punto focale per la LILT: ogni anno i volontari scendono in campo per informare migliaia di studenti genovesi sui danni alla salute provocati dal fumo di sigaretta e, periodicamente, nel Poliambulatorio si organizzano incontri di gruppo per la disassuefazione al fumo.

LE ATTIVITÀ DEL 31 MAGGIO A GENOVA

Nella giornata del 31 maggio la sezione genovese LILT si impegna, ogni anno, ad organizzare incontri informativi ed eventi dedicati alla sensibilizzazione delle persone, e soprattutto dei più giovani, sui danni arrecati dal fumo.
Quest’anno in particolare, LILT Genova organizza una giornata di attività con gli studenti presso le aree del nuovo Mercato di Corso Sardegna.
Il programma prevede giochi e attività all’aperto e una mostra di tutti gli elaborati grafici realizzati durante le attività di educazione alla salute che LILT svolge nelle scuole.
Dalle ore 9.00 alle ore12.30 presso il gazebo LILT sarà possibile richiedere materiale informativo ed effettuare la visita spirometrica gratuita con il dr. D. Bagnasco. Le visite saranno prenotabili in loco.

SMETTERE DI FUMARE CON LILT GENOVA

Per rispondere alle problematiche legate al fumo LILT Genova propone Corsi per smettere di fumare, incontri di gruppo strutturati come un vero e proprio percorso in cui il confronto e la condivisione con i diversi partecipanti sostiene notevolmente la motivazione alla disassuefazione. La metodologia utilizzata è di tipo psico-comportamentale e non prevede l’indicazione di utilizzo di sussidi farmacologici.

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