NASCE IN LILT GENOVA LA CONSULTA PER LA LOTTA AL TUMORE DELL’OVAIO: PIÙ CONOSCENZA E ATTENZIONE VERSO QUESTO TUMORE, IL “BIG KILLER” DEI TUMORI GINECOLOGICI

Si avvicina l’8 maggio, giornata nella quale ricorre ogni anno la Giornata mondiale sul tumore ovarico per migliorare sempre di più la conoscenza e l’attenzione verso questo tumore.

Lilt Genova ha deciso di dar vita alla Consulta per la lotta al tumore dell’ovaio: un gruppo che si occupa di prevenzione, diagnosi, cura e assistenza alle pazienti affette da tumore ovarico in tutte le sue fasi, costituita per migliorare sempre di più la conoscenza e l’attenzione verso questo tumore.

Il tumore dell’ovaio è la neoplasia ginecologica meno frequente ma è il «big Killer» delle neoplasie ginecologiche per la sua aggressività biologica, sottolinea Serafina Mammoliti, presidente della Consulta, oncologo medico e coordinatrice DMT (Disease Management Team) neoplasie ginecologiche del Policlinico San Martino – in Liguria sono circa 150 le nuove diagnosi/anno e circa 500 pazienti in trattamento. È una malattia subdola che non dà sintomi specifici: proprio perché informazione e diagnosi tempestiva sono fattori determinanti per cambiare positivamente la storia evolutiva della malattia e la sua prognosi, abbiamo deciso di costituire, in accordo con il presidente di LILT Genova Paolo Sala, una Consulta dedicata.  Questa malattia solo nel 30% dei casi ha una diagnosi in fase precoce, nel 70%, purtroppo, viene fatta in stadio avanzato e questo cambia la storia naturale della malattia.

«Abbiamo deciso di costituire la Consulta per la lotta al tumore dell’ovaio perché riconosciamo l’importanza di diffondere sempre di più attenzione e conoscenza verso questa patologia ginecologica – sottolinea Paolo Sala, presidente Lilt Genova e membro della Consulta – i sintomi più frequenti di questa malattia sono molto vaghi e possono essere, ad esempio, aumento di volume dell’addome, difficoltà a digerire ed eventuali dolori addominali. In presenza di tali sintomi, che perdurano nel tempo, è bene recarsi dal medico di famiglia, dal ginecologo o all’oncologo medico, solo in caso di urgenza, è possibile rivolgersi al Pronto Soccorso.  In relazione alla peculiarità della patologia e alla complessità del trattamento – conclude Sala- questo tumore dovrebbe essere gestito solo in centri di riferimento da personale dedicato.

Scopri di più sulla Consulta per la lotta al tumore dell’ovaio e visita la pagina dedicata.

 

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