Percorso azzurro/LILT for men: la campagna informativa per la prevenzione dei tumori maschili

“Percorso azzurro ” LILT for Men è la campagna di sensibilizzazione della LILT dedicata esclusivamente alle patologie tumorali della sfera genitale maschile. I dati epidemiologici registrano che ogni anno il 54% dei tumori maligni vengono diagnosticati agli uomini, contro il 46% diagnosticato alle donne. Le neoplasie maschili sono: il tumore alla prostata – che rappresenta la 6° causa di morte per gli uomini in tutto il mondo, ma tendenzialmente la prima per incidenza, essendo aumentata l’aspettativa di vita -, e seppure più rari, il tumore al testicolo ed il carcinoma del pene.
Oggi, l’atteggiamento psico-sociale, per fortuna, è cambiato e fondamentali passi in avanti sono stati compiuti grazie alla prevenzione, alla diagnosi precoce, alla ricerca, e alla terapia. La maggiore e costante corretta informazione ha contribuito allo sviluppo della cultura della prevenzione e della diagnosi precoce. Attraverso la prevenzione oggi è possibile vincere il tumore. Bastano salutari comportamenti, semplici regole e periodici controlli clinico-strumentali. La prevenzione e la diagnosi precoce oggi guariscono il 60% dei casi di cancro e intensificando le campagne di sensibilizzazione potremmo arrivare ad una guaribilità superiore all’80%.
Il periodo di emergenza sanitaria che stiamo vivendo fa sì che la LILT sia sempre più attivamente impegnata sul fronte della “prevenzione”, intesa sia come prevenzione primaria (adozione di stili e comportamenti di vita salutari: niente fumo – responsabile del 30% dei tumori –, corretta alimentazione, attività fisica e lotta alla cancerogenesi ambientale e professionale), sia come prevenzione secondaria (esami e controlli periodici per poter effettuare una diagnosi precoce). Prevenire significa vivere! Più a lungo e bene.

Il Tumore della Prostata

La prostata è una ghiandola a forma di castagna situata sotto la vescica dell’uomo, davanti al retto, e circonda la porzione iniziale dell’uretra. La prostata partecipa al meccanismo dell’eiaculazione, secernendo la parte maggiore del liquido seminale. Le ghiandole prostatiche producono l’ Antigene Prostatico Specifico (PSA), che viene escreto anche nel sangue dove può essere dosato.
Le dimensioni della prostata tendono ad aumentare con il passare degli anni, variando da quelle di una castagna in età giovanile a quelle di un’albicocca intorno a 40-50 anni. Questo aumento di volume si chiama Iperplasia Benigna della Prostata (IPB); non è un tumore, non rappresenta un maggior rischio di ammalarsi di cancro della prostata e non si trasforma in cancro.
L’IPB però può produrre sintomi quali difficoltà ad urinare, urgenza di urinare e incontinenza, maggiore frequenza di urinare durante la notte, minore potenza del getto di urina. Tali sintomi sono comuni a quelli del carcinoma prostatico che tuttavia diventa in genere sintomatologico in fase avanzata.
Il carcinoma prostatico più frequente è l’adenocarcinoma; la crescita incontrollata di alcune cellule ghiandolari che acquisiscono la capacità di infiltrare e di invadere le strutture e gli organi contigui e, attraverso il sistema linfatico e sanguigno, raggiungere organi distanti (metastasi). Colpisce, in prevalenza, gli uomini dopo il 50° anno con un massimo attorno ai 70 anni. La prognosi dipende in particolar modo dall’estensione della neoplasia al momento della diagnosi e dall’età del paziente.
Il tumore della prostata è il tumore più diffuso nella popolazione maschile e rappresenta oltre il 20% di tutti i tumori diagnosticati a partire dai 50 anni di età.

LA DIAGNOSI PRECOCE

Una visita urologica accompagnata al controllo del PSA permette di identificare i soggetti a rischio nei quali effettuare ulteriori accertamenti. I sintomi del tumore alla prostata possono includere esitazione, nicturia, dolore o bruciore durante la minzione, sangue nelle urine o nello sperma, impotenza, eiaculazione dolorosa, difficoltà nello svuotamento della vescica, stanchezza e malessere, dolore generalizzato a schiena fianchi e bacino. Ricordiamo che tutti i sintomi urinari sopra elencati si possono manifestare anche in caso di IPB o di prostatite ( infiammazione batterica).
Una valutazione di “screening” può essere utile, quindi, per la diagnosi precoce del carcinoma prostatico in tutti gli uomini dopo i 50 anni, anche se del tutto asintomatici. In caso di familiarità positiva risulta opportuno iniziare tali controlli prima del cinquantesimo anno. Lo diagnosi precoce prevede una visita urologica con esplorazione rettale previa esecuzione domiciliare del PSA.
Attraverso l’esplorazione digitale l’urologo è in grado di controllare alcune caratteristiche della ghiandola prostatica ed eventualmente prescrivere ulteriori approfondimenti.

I FATTORI DI RISCHIO

  • età: dopo i 50 anni il rischio di sviluppare un tumore prostatico aumenta in modo significativo.
  • razza: per ragioni ancora poco chiare, gli uomini di colore hanno un rischio più elevato di sviluppare cancro prostatico.
  • familiarità: in presenza di casi in famiglia (padre o fratello), il rischio raddoppia.

Alimentazione
Non ci sono modalità sicure per prevenire il cancro di prostata, ma alcune precauzioni nutrizionali possono aiutare:

  • non mangiare eccessivamente;
  • evitare cibi ricchi di grassi. Una dieta ricca di grassi saturi (come grassi animali) può aumentare il rischio di ammalarsi;
  • fare scelte sane, come cibi di ricchi di fibre integrali (riso o pane);
  • bere pochi alcolici: non più di due bicchieri di vino al giorno;
  • mangiare frutta e verdura di stagione. Una dieta ricca di frutta e vegetali è associata a ridotto rischio di sviluppare cancro anche in altri organi e apparati;
  • mangiare prodotti di soia e legumi, in quanto contengono phytoestrogeni;
  • bere del the verde in quanto contiene antiossidanti.
  • Il paziente obeso presenta un rischio più elevato di sviluppare il cancro della prostata.

LILT FOR MEN

LILT Sezione di Genova si impegna effettuando visite urologiche di screening prenotabili presso il Poliambulatorio.
Inoltre dopo quasi 10 anni di impegno nel supporto alla donna malata oncologica attraverso i servizi gratuiti del progetto Ancora Donna nato nel 2011 e cresciuto di anno in anno sia in numero di pazienti che hanno aderito sia in servizi , abbiamo deciso di creare un progetto dedicato agli uomini che possa rispondere alle istanze specifiche di ogni paziente. Sarà quindi possibile, da gennaio 2021, anche per gli uomini con patologia oncologica, usufruire gratuitamente di trattamenti osteopatici, consulenze nutrizionali, consulenze dermatologiche; lezioni di yoga, di pilates, di tai chi; trattamenti il reiki o di riflessologia plantare o accedere al corso di Tango Terapia.

Di Dr. Paolo Sala